11 settembre 2013 – Il Parlamento ha adottato mercoledì nuove regole per stabilire un tetto all’utilizzo di biocarburanti tradizionali e un passaggio rapido a nuovi biocarburanti ricavati da fonti alternative, quali alghe e rifiuti. Queste misure mirano a ridurre le emissioni di gas a effetto serra dovute al crescente utilizzo dei terreni agricoli per la produzione di colture di biocarburanti.
“Accolgo con favore il voto del Parlamento per una corretta contabilizzazione delle emissioni di gas serra, compreso il cambiamento indiretto dell’utilizzo dei terreni come pure la protezione ragionevole dei biocarburanti di prima generazione. Si tratta di un segnale importante che sta a indicare che, a partire dal 2020, il sostegno dovrebbe essere incentrato sui biocarburanti avanzati. Prendere in considerazione l’utilizzo indiretto dei terreni è importante per l’integrità della politica UE sul cambiamento climatico”, ha dichiarato la relatrice Corinne Lepage (ALDE, FR) dopo l’approvazione degli emendamenti al progetto di legge che è stato approvato con 356 voti a favore, 327 contrari e 14 astensioni.

“Mi rammarico, tuttavia, che il Parlamento non abbia dato un mandato negoziale che avrebbe consentito di chiudere la procedura senza ulteriori ritardi, fornendo così all’industria certezza in materia d’investimenti”, ha concluso.

Cambiamento indiretto della destinazione dei terreni

Le emissioni di gas serra che derivano dal crescente utilizzo di terreni agricoli per la produzione di biocarburanti sono oggetto di studi sul “cambiamento indiretto della destinazione dei terreni” (ILUC). Dati scientifici hanno dimostrato che l’aumento delle emissioni può cancellare alcuni dei benefici dei biocarburanti, quando è considerato l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione al consumo.

Il testo, se approvato in via definitiva, obbligherebbe gli Stati membri a garantire che,entro il 2020 il settore dei trasporti dovrà utilizzare energia derivante per il 10% da fonti rinnovabili.

Per i deputati, i biocarburanti di prima generazione (da colture alimentari) non devono superare il 6% del consumo finale di energia nel settore dei trasporti entro il 2020, in contrasto con l’attuale obiettivo del 10% della legislazione vigente.

Una spinta per i biocarburanti avanzati

I biocarburanti avanzati, provenienti da alghe o alcuni tipi di rifiuti, dovrebbero rappresentare almeno il 2,5% del consumo di energia nel settore dei trasporti entro il 2020.

Prossime tappe

Per due voti di scarto, la relatrice non ha ottenuto un mandato per negoziare con gli Stati membri che cercheranno ora una posizione comune. Se questa sarà diversa dalla posizione in prima lettura adottata dal Parlamento, si andrà in seconda lettura.

 

Fonte: comunicato stampa Parlamento Europeo, 11/09/2013