Ore 08:35
Chiusura positiva a Wall Street: S&P500 +0,42%, Dow Jones +0,23%, Nasdaq +0,75%. Stando alle attese, la Fed stasera alle 20:00 ora italiana dovrebbe annunciare l’avvio della cosiddetta exit strategy, un evento ampiamente scontato dal mercato. L’eventuale sorpresa potrebbe arrivare dalle dimensioni della manovra. Oggi attesi i risultati di Fedex e Oracle.
Stamattina andamento contrastato tra le Borse asiatiche: Nikkei +1,35%, Shanghai Composite +0,1%, Seul -0,3%, Hong Kong -0,3%, Bombay +0,2%
I future sulle Borse europee anticipano un avvio in rialzo dello 0,3% che potrebbe allungare la serie positiva da inizio settembre.
Berlusconi. Oggi al Senato, è previsto il voto della Giunta delle Immunità per decidere sulla decadenza. Acquista sempre più credito l’ipotesi che Berlusconi dia le dimissioni prima del voto, garantendo comunque il sostegno al governo Letta.
Aste. Il Portogallo collocherà bond a breve scadenza. Nessun problema in vista.
Analisi tecnica Borse. Seduta senza scosse quella di ieri che consolida gli ottimi risultati accumulati da inizio settembre. Milano prova a tenere il passo degli altri. Bel risveglio del Brasile. Nessun segnale di inversione all’orizzonte.
S&P500 (1.704, +0,42%). Si riporta sopra quota 1.700 a un passo dal record storico. Stiamo pronti a intervenire di nuovo con acquisti in tendenza in caso di decisa fuoriuscita da tale livello. Per ora il giudizio resta Neutrale.
FTSE/MIB (17.751, +0,11%). Affronta il compito più difficile davanti alla forte fascia resistenziale verso 18.000 punti oltre cui il quadro generale cambierebbe in meglio. Giudizio Neutrale. Solo sopra le citate resistenze alzeremo il giudizio a Interessante.
DAX (8.596, -0,19%). Il nuovo massimo storico ha fatto venire le vertigini alla Borsa tedesca che prende fiato. Tatticamente, è lecito prendere profitto per rientrare eventualmente con il sostegno di nuovi segnali di spinta. La Germania rimane il nostro mercato preferito della zona euro. Giudizio Interessante.
GIAPPONE (Nikkei 14.505, +1,35%). Segna i massimi da fine luglio prima di arretrare leggermente. A nostro giudizio si prepara ad un altro allungo. Target confermato a 16mila punti. Stop loss solo al cedimento di area 12mila. Giudizio Interessante.
INDIA (oggi BSE500 7.112, +0,2%). E’ inciampata contro i brutti dati sull’inflazione, ma il movimento di recupero non è compromesso. Sfruttiamo la titubanza per comprare sopra le prime resistenze a 6.900/7mila. Target 7.800/8mila. Stop sotto 6.700. La tenuta di area 6.300 dovrebbe aver decretato la fine della prolungata fase ribassista. Giudizio Interessante.
BRASILE (Bovespa 54.271, +0,84%). Prova a riprendere la corsa, sostenuta anche dalla tenuta del real (3,01 contro euro). Primo obiettivo verso quota 55/57mila, ma confidiamo in un’estensione del movimento verso 60mila punti. Siamo Long da area 46mila. Prima allerta sotto 51mila. Stop loss in caso di ritorno sotto 50mila punti. Giudizio Interessante.
Variabili macro.
Petrolio. Ancora debole. Dai massimi di fine agosto e in seguito all’accordo in Siria sulle armi chimiche ha lasciato sul terreno 8/9 dollari. Oggi Wti a 105,6 dollari e Brent a 108 usd. Premiata la nostra prudenza.
Oro (1.296 usd). Scivola ancora verso il basso e sfonda quota 1.300 dollari per la prima volta dall’8 agosto. Tendenza di fondo sempre più fragile e a rischio di nuovi scivoloni. Manteniamo una visione ribassista e lo short aperto sugli strappi oltre 1.400 usd per target verso 1.220 usd. Inversioni solo al superamento di area 1.550 usd.
Forex. Tutto fermo in attesa della Fed. Le valute dei paesi emergenti provano a stabilizzarsi dopo la recente caduta.
Euro/dollaro 1,336. Quadro di breve senza idee. Si resta saldamente all’interno del collaudato range 1,27/1,34. Manteniamo la strategia “short” dollaro da area 1,34 per target verso 1,30/1,28. Stop loss sopra 1,375. Torneremo compratori solo verso 1,28/1,26.
Euro/yen 132,5. Resta a ridosso dei top annuali in area 133. Teniamo i fari accesi: la prolungata fase accumulativa potrebbe preludere a un’accelerazione in caso di superamento di area 133 verso il nostro obiettivo fissato a 140 dove chiuderemo le posizioni aperte a 127. Per nuovi acquisti il vero e proprio segnale scatta sopra 133,8.
Bond
Il Bund future (138,1) cerca un punto di appoggio e sembra averlo trovato su questi livelli (rendimento intorno al 2%) che non ci interessano molto né per le vendite né per gli acquisti. Per comprare puntiamo a un rendimento sopra il 2,15%.
Bond periferici. Nel finale di ieri lo spread Btp/Bund tedesco ha azzerato il ritardo nei confronti della Spagna, entrambi ripartono oggi da quota 243 per un rendimento del 4,40%. Il mercato sembra convincersi, come noi, che la vicenda Berlusconi non farà cadere l’esecutivo. Per il momento l’idea di comprare sulla debolezza sta dando i suoi frutti …. Continuiamo sulla stessa strada.
A cura di Websim