21/01/2014 – Ore 08:46
Più liquidità dopo il collocamento. William Heller, ex Ceo delle attività eoliche nel Regno Unito di Falck Renewables [AA4.MI], ha ridotto la propria partecipazione nel capitale allo 0,275% dal 7,989%. Il manager aveva già rassegnato le dimissioni da tutte le cariche nel gruppo alla fine del 2013.
Falck Spa ha acquisito 5 milioni di azioni (su un totale di 17 milioni) esercitando la prelazione sulle azioni di Heller. La parte restate potrebbe essere stata collocata direttamente sul mercato finendo per aumentare il flottante con riflessi positivi sulla liquidità del titolo
Nuove stime. A partire da questo studio consideriamo gli effetti dell’accordo tra Falck Renewables e Pension Denmark che a fine 2013 ha rilevato il 49% delle attività eoliche in UK (273 megawatt in esercizio) pagando 185 milioni di euro e impegnandosi a finanziare ulteriori investimenti per un totale di 225 milioni.
Dato che la chiusura dell’operazione è attesa entro il 1° trimestre 2014, i risultati 2013 non ne saranno influenzati. Abbiamo comunque tagliato il nostro utile per azione 2013 dell’1,9 % per tenere conto di maggiori ammortamenti e accantonamenti.
Per il 2014 e il 2015, abbiamo invece considerato l’impatto dell’utile assorbito dai nuovi soci di minoranza (10 milioni all’anno in media), portando ad una riduzione del 43% dell’utile per azione (ma al netto delle minoranze le stime sarebbero solo leggermente inferiori a quelle precedenti sempre per maggiori ammortamenti ).
Grazie alla partnership con Pension Denmark (e alla liquidità incassata) la visibilità sull’esecuzione del piano industriale 2014-17 è molto cresciuta: 650 megawatt di pipeline in sviluppo e il completamento di opere in corso per oltre 60 megawatt che richiederanno 400 milioni di euro di investimenti in 4 anni.
Raccomandazione INTERESSANTE, target price a 1,80 euro. Per la valutazione del titolo ci avvaliamo di un metodo per Somma delle Parti, con valutazioni distinte per le attività che sono attualmente in esercizio (vari termovalorizzatori, centrali eoliche e parchi solari) e di quelli in costruzione (65 megawatt di parchi eolici in UK). La pipeline è invece prudentemente valutata “zero”.
In questo studio abbiamo incorporato i multipli della recente cessione a Pension Denmark (2 milioni di euro a megawatt) per valutare il resto degli asset nell’energia eolica nel Regno Unito, ma applicando un leggero sconto (5% ovvero 1,9 milioni). Raggiungiamo così un valore stimato (al netto delle quote delle minoranze), di 1,80 euro per azione, che diventa il nostro nuovo target price.
A cura di Websim