14 maggio 2014 – Torna anche questa settimana il weekly monitor di Covalence EthicalQuote con la sua analisi sulla reputazione delle compagnie tra il 3 e il 9 maggio, e porta con sé buone notizie per l’ambiente. Alcune grandi aziende hanno annunciato, infatti, il lancio di nuove iniziative a favore della sostenibilità, che dovrebbero ridurre il loro impatto ambientale. Brutte notizie giungono invece dal campo della tecnologia, tra tagli ai posti di lavoro e brevetti violati.
CHI RIDE
Quella appena passata è stata una settimana che ha fatto bene all’ambiente. Tra le diverse società che hanno ricevuto gli onori della cronaca ci sono Gdf Suez e Areva. Il motivo? Reuters ha riportato che le due aziende sono state selezionate dal governo francese per creare due parchi eolici da 500 megawatt. Lo sviluppo di questo progetto permetterà di creare 2.000 nuovi posti di lavoro. Inoltre, il gruppo Avery Dennison ha annunciato che collaborerà con Rainforest Alliance per promuovere una selvicoltura sostenibile in Honduras. Infine, Westport Innovations ha fatto sapere che sta lavorando in collaborazione con Kroger, uno dei più grandi retailer al mondo, per lanciare un programma pilota che prevede l’utilizzo di gas naturale liquefatto per i trasporti.
CHI PIANGE
Brutte notizie giungono ancora una volta dal settore bancario e tecnologico. Barclays è stata fortemente criticata la scorsa settimana dopo aver annunciato che avrebbe tagliato 7.000 posti lavoro nella divisione di investment banking. Nel campo tecnologico, Samsung è stata dichiarata colpevole di aver violato un brevetto e condannata a pagare 120 milioni di dollari ad Apple. Anche la società di Cupertino è stata però giudicata, a sua volta, colpevole di aver violato un brevetto appartenente a Samsung, e dovrà perciò risarcire la società asiatica, anche se per un importo molto più contenuto. Cattive notizie arrivano anche dalla Francia, dove l’Istituto nazionale dell’origine e della qualità (Inao) ha fatto causa a Carrefour: la sua etichetta «Origine et Qualité» sarebbe fuorviante e genererebbe confusione tra i clienti. Infine, sempre in Francia, si attendono tagli nell’ambito del piano di ristrutturazione del gruppo alimentare Mondelez.
A cura di ETicaNews