6 dicembre 2012 – In controtendenza con le dinamiche in atto a Nord-Est, la vicentina Fiamm investe sullo storico stabilimento nella sede centrale di Montecchio Maggiore (Vicenza), che riapre dopo quattro anni. Una nuova area produttiva, operativa da gennaio 2013, sarà dedicata a un impianto altamente tecnologico, e occuperà a regime un centinaio di addetti. Qui si produrranno i dispositivi Bess (Battery energy storage system), sistemi di accumulo in grado di immagazzinare decine di MegaWatt/ora di energia usando la tecnologia sodio-cloruro di nickel prodotta nello stabilimento Fiamm in Canton Ticino, che occupa oltre 200 addetti italiani e ha un piano di sviluppo fino a 500 posti di lavoro nel prossimo quinquennio.
«La scelta è di investire in un mercato come quello dei dispositivi d’accumulo che ha previsione di forte espansione – spiega l’amministratore delegato Stefano Dolcetta -. Si parla di 1,6 miliardi di giro d’affari a livello globale al 2015, e i piani di sviluppo di Enel e Terna ci troveranno pronti, con un prodotto collaudato, frutto anche degli investimenti in ricerca e innovazione che, per la business unit Energy storage solution, si attesteranno al 20% del fatturato atteso del 2013, mentre per l’intero Gruppo varranno il 3,4%».
di Barbara Ganz – Il Sole 24 Ore