La Corte di Giustizia dell’Ue ha condannato l’Italia a pagare una multa di 20 milioni di Euro per l’inesatta applicazione della direttiva rifiuti in Campania, inoltre è prevista una penalità di 120 mila euro per ogni giorno di ritardo.
La Corte dell’Ue specifica che la direttiva relativa ai rifiuti si pone l’obiettivo di proteggere la salute umana e l’ambiente, quindi gli Stati membri devono categoricamente assicurare lo smaltimento e il recupero dei rifiuti, nonché devono porre in essere le misure per limitarne la loro produzione, in particolare promuovendo tecnologie pulite e prodotti riciclabili e riutilizzabili.
Dopo la crisi dei rifiuti del 2007, la Commissione aveva già emesso una prima sentenza nel 2010, ritenendo che in Campania non fosse presente una rete integrata ed adeguata di impianti atta a garantire l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti.