29 settembre 2014 – Spingere la finanza dentro il mondo della corporate social responsibility. È l’obiettivo del convegno “La finanza responsabile come motore di Csr”, organizzato da ETicaNews, in Bocconi, mercoledì mattina 8 ottobre (ore 11).
Non è un obiettivo scontato. È vero, ci sono società quotate in Borsa che hanno divisioni e team dedicati, impegnati nella redazione dei bilanci di sostenibilità o che riportano direttamente ai board o agli amministratori delegati. È vero, ci sono in circolazione fondi che si dicono etici, poiché investono (o non investono) in aziende che rispettano (o non rispettano) il tale criterio di responsabilità.
Ma queste puntualizzazioni, per l’Italia, sono quisquilie. Le stesse società di Borsa con una convinta strategia di Csr sono una manciata, rispetto all’universo delle quotate. E i fondi etici in questione hanno probabilmente un investimento minimo, per non dire irrisorio, allocato sul territorio nazionale.
Per l’Italia, la realtà è che il mondo della Csr è assai più vasto di quello circoscritto alle aziende che si sono dotate di un team o di un manager deputati alla corporate social responsibility. Si pensi alle cooperative o alle imprese sociali. Per non dire delle startup. Già così, la stima porta a decine di migliaia di soggetti. E a questo mondo più imprenditoriale, poi, va aggiunto quello del terzo settore. Un altro vasto orizzonte fatto di organizzazioni non profit, di associazionismo e volontariato. Quanti, di questi, sono soggetti che vivono di Csr, pur non essendo “corporate”?
Questo è un universo in cui rientrano realtà che hanno la Csr nel Dna, ma che non hanno alcuna confidenza con la finanza.
Per contro, la finanza, specialmente quella che sta cercando di imporsi e imporre criteri di socially responsible investing (Sri), è alla ricerca di nuove formule di investimento. E sembra affamata di occasioni capaci di creare valore finanziario, ma anche valore sociale.
Insomma, la sensazione è che permanga un velo culturale tra i due mondi, e che il velo renda difficile esprimere il potenziale di crescita inespresso nella Csr nazionale.
Ecco le ragioni della sfida di portare al Salone della Csr un evento per far parlare la finanza, per illustrare su quali variabili Csr la finanza è pronta a scommettere, per evidenziare come la finanza, almeno questo genere di finanza, possa trasformarsi in un alleato per le aziende “responsabili”.
L’evento sarà introdotto dalla presentazione dei risultati del sondaggio “Studenti sostenibili” sull’impatto delle tematiche Csr e Sri negli atenei milanesi, lanciato a luglio da ETicaNews, in collaborazione con il Cergas Bocconi nell’ambito di “Dai un senso al tuo profitto”, e sviluppato assieme a tre giovani universitari bocconiani.
Anche le prime risultanze della analisi, che saranno pubblicate domani su ET., confermano: la distanza tra Csr e finanza Sri è notevole. E comincia da ciò che viene trasferito in aula.
A cura di ETicaNews