30 aprile 2014 – Luxottica è molto attenta ai temi etici, ha un sistema di rendicontazione interna, ma non ha intenzione di redigere un bilancio di sostenibilità. «Tante aziende con un report della Csr favoloso poi sono finite in prigione», questa la risposta data dall’amministratore delegato del gruppo leader mondiale dell’occhialeria Andrea Guerra alla sollecitazione che Etica Sgr ha portato ieri durante il suo intervento all’assemblea dei soci (vedere la twittercronaca curata da ETicaNews).
«La rendicontazione di tutti gli aspetti dell’attività d’impresa viene richiesta e sostenuta da numerose iniziative a livello globale, quali, ad esempio il Global Reporting Initiative che, con un approccio multi-stakeholder ha lanciato gli standard di rendicontazione economica, sociale e ambientale più diffusi al mondo, oltre che dalle recenti proposte della Commissione europea – ha detto la responsabile area Ricerca di Etica sgr Francesca Colombo -. Consapevoli dell’impegno di Luxottica in questa direzione, ci auguriamo che la vostra società voglia intraprendere, progressivamente, un percorso di rendicontazione sempre maggiore, arrivando alla redazione di un Bilancio di Sostenibilità completo a beneficio di tutti i portatori di interesse».
Etica sgr nel suo intervento ha anche sollecitato Luxottica, che è una realtà diffusa ampiamente oltre i confini nazionali, ad adottare politiche specifiche, sistemi di gestione e monitoraggio efficaci e un’attività di rendicontazione dettagliata inerenti al rispetto dei diritti umani negli stabilimenti sia in Italia sia all’estero, da estendersi anche alla catena di fornitura. Inoltre, ha auspicato una policy ambientale, per avere obiettivi in termini di emissioni, utilizzo della risorsa idrica, gestione dei rifiuti e dell’energia e ha invitato Luxottica a legare i compensi variabili a indicatori socio-ambientali.
Ma Luxottica non crede all’efficacia o quanto meno all’utilità di una rendicontazione pubblica, seppur sia un gruppo attento all’etica. «Ho apprezzato le domande e i commenti fatti da Etica Sgr – ha risposto l’ad Guerra – ma ho una certa titubanza alla pubblicazione dei dati e provo una certa ansia quando penso al bilancio di sostenibilità. Tante aziende con un report favoloso poi sono finite in carcere. Luxottica fa già tantissimo su temi etici e ha un sistema di rendicontazione interno, ha diverse certificazioni e credo che i nostri consumatori continueranno a comprare i nostri prodotti soltanto se capiscono che c’è un’attenzione all’etica».
A questa risposta Etica Sgr ha fatto poi notare che gli investitori sono attenti alla pubblicazione del bilancio di sostenibilità e che la rendicontazione andrebbe anche a vantaggio di Luxottica.
All’ordine del giorno dell’assemblea c’erano tre punti: l’approvazione bilancio 2013 chiuso con un utile di 454,3 milioni di euro, la destinazione dell’utile con la distribuzione di un dividendo pari a 0,65 euro ad azione (pari a 308,1 milioni) e la relazione sulle remunerazioni.
Etica Sgr ha votato a favore del bilancio di esercizio 2013 e dell’attribuzione dell’utile, si è astenuta sulla Relazione sulla remunerazione. «Abbiamo rilevato la mancanza di informazioni dettagliate sul peso e sui meccanismi degli indicatori della parte variabile», ha detto in assemblea Colombo che ha anche invitato il gruppo presieduto da Leonardo Del Vecchio a legare i compensi variabili a indicatori di tipo socio-ambientale e ha chiesto al gruppo dell’occhialeria di divulgare il rapporto tra i compensi dei lavoratori in Italia e quello dell’amministratore delegato Andrea Guerra.
Luxottica ha risposto puntualmente. L’ad ha un compenso che è di 60 volte quello di un lavoratore in Italia, mentre ha dato questa spiegazione alla formazione della parte variabile del top management: la parte di breve periodo è fatta per il 50% dalla retribuzione base suddivisa in tre obiettivi, due sono di natura economica, finanziaria e patrimoniale e uno è legato ai nostri valori. La parte di lungo periodo è formata da piani triennali che assegnano un determinato numero di azioni, assegnate sulla base del raggiungimento della somma di tre utili per azione consecutivi.
Un altro piccolo socio ha chiesto precisazioni in merito al fatto che Luxottica deroga alla legge sulle categorie protette e l’azienda ha risposto che è effettivamente così e che ha un accordo con i sindacati.
Fausta Chiesa
A cura di ETicaNews