7 febbraio 2013 – E’ una strada senza ritorno, e meno male che sia così. Nel mondo la percezione che le pratiche Esg siano una caratteristica identificativa delle imprese di successo e creino valore per azionisti e investitori sta dilagando. Persino in un settore delicato come quello minerario, sia per le condizioni di lavoro dei dipendenti sia per l’impatto ambientale e sociale con le comunità locali. L’organizzazione Icmm, (International Council on Mining and Metals) che mette insieme 22 società del comparto miniere e risorse di base e 34 associazioni per diffondere la cultura della sostenibilità nel settore estrattivo ha organizzato il primo panel sul tema Sustainability and Investors: a critical relationship, ovvero Sostenibilità e investitori: una relazione critica, tenuto presso la African Mining Indaba con lo scopo di discutere la crescente rilevanza dei fattori Esg (environmental, social and governance) nell’industria degli investimenti e come questi sono collegati alla profittabilità di lungo termine delle società. A parlare di quanto creaino valori l’implementazione di principi Esg sono stati Jon Duncan (Old Mutual Investment Group), Abdul Davids (Kagiso Asset Management), Carron Howard (Cadiz Asset Management) e Malcolm Gray (Investec Asset Management) .
Il verdetto finale? Gli investitori ormai esigono che le società abbiamo politiche, sistemi e controlli con l’obiettivo di implementare questi principi di governance sostenibile e di conseguenza per aumentare le performance Esg. Icmm ha aggiunto che una recente ricerca fatta dall’Organizzazione stessa, basata su un panel di oltre 30 case di investimento, ha esplicitato che gli investitori mostrano maggiore fiducia sulle aziende che hanno effettivi sistemi di risk managment e insieme presentano approfondite disclosure e attenzioni alle proprie performance sociali e ambientali.
Un risultato che ormai è sempre più un dato di fatto nel mondo, ora addirittura condiviso nello stressante, socialmente parlando, settore delle estrazioni minerarie. Le aziende italiane sono avvisate.
Fabrizio Guidoni
A cura di ETicaNews