15 gennaio 2014 – Parte bene, con due nuovi business nel campo della green economy e dell’aereospaziale, più alcune intese nella trasformazione alimentare, il nuovo corso inaugurato dalla firma al Mofcom del Business Council Italia-Cina.
Baosteel, il gigante cinese dell’acciaio, e Viscolube, azienda italiana forte nella riraffinazione degli oli usati, hanno siglato un accordo importante.
Viscolube che in Italia vanta due raffinerie – l’anno scorso hanno lavorato 143mila tonnellate di olio usato e prodotto basi lubrificanti rigenerate – lavora oltre il 25% del lubrificante venduto in Italia. Grazie a questa intesa esporterà la propria tecnologia anche in Cina realizzando con Baosteel Waste Oil Processing – il braccio verde di Baosteel – un nuovo impianto di rigenerazione vicino a Shanghai. Viscolube ha un know how che i cinesi non hanno e di cui hanno bisogno se vorranno ridurre i livelli di inquinamento ambientale legato alle lavorazioni industriali.
Fonte: Il Sole 24 Ore, 15/01/2014